Metri e metri di neve, “come non se ne vedevano da trent'anni a questa parte”, raccontano a Sesto e dintorni. È stata una stagione invernale un po' turbolenta quella dell'Alta Pusteria, che, però, proprio per l'abbondanza delle precipitazioni, garantirà l'apertura di piste e impianti sino a fine aprile. Negli ultimi anni, il consorzio locale - che fa capo alle associazioni turistiche dei comuni di Sesto, San Candido, Dobbiaco, Villabassa, Braies e alle scuole di sci della zona - ha deciso di investire nello sci di fondo, uno sport sempre più popolare tra gli amanti della montagna, soprattutto per la sensazione di immersione autentica nella natura che consente di provare.
Oggi sono ben 200 i chilometri di piste dedicate a questa disciplina in Alta Pusteria, cuore del circuito Dolomiti Nordicski, il comprensorio di fondo più grande d’Europa, con oltre 1300 km di percorsi, tutti tracciati con GPS e distribuiti su dodici diversi comprensori. Il tariffario per accedere ai circuiti è uniformato ed è particolarmente conveniente, soprattutto per chi viaggia con prole al seguito (i ragazzi fino ai 14 anni non pagano), specie se comparato al costo dello skipass per gli impianti di risalita. Le piste di fondo, inoltre, hanno un impatto ambientale molto ridotto e sono per lo più pianeggianti, garantendo così minore velocità e maggiore sicurezza.
Punto ideale di partenza, soprattutto per principianti, è la Nordic Arena di Dobbiaco. L'infrastruttura, di recente costruzione, è dedicata espressamente al fondo ed è già nota per aver ospitato le gare di Coppa del Mondo. C'è però anche una palestra per arrampicatori, attrezzata con pareti alte fino a 23 metri, 80 vie di sviluppo (dal 4b al 9a) e una?sala boulder.
Nei pressi dell'Arena si possono trovare attrezzatura a noleggio e tracciati semplici, adatti agli aspitanti fondisti per muovere i primi “passi” e sperimentare le tecniche di discesa su pendii molto dolci e brevi, megari accompagnati da un maestro. Da qui, partono tuttavia anche piste più impegnative, spesso utilizzate per l'allenamento da team sportivi di varie nazioni. I più allenati possono arrivare fino a Cortina, lungo un percorso che si sviluppa per una trentina di chilometri, e poi tornare indietro con i mezzi pubblici (è possibile estendere il pass settimanale per il fondo in modo da avere accesso gratuito anche ai treni locali e bus pagando soltanto 6 euro in più). I tracciati, battuti quotidianamente, sono ben segnalati, con cartelli che indicano distanze e grado di difficoltà.
Molto bello è anche il percorso per fondisti che si snoda lungo la Val Fiscalina. Incanalato tra alcune delle più spettacolari cime dolomitiche, che riserva panorami davvero suggestivi e sorprese gastronomiche di tutto rispetto. Tra queste, il rifugio Fondovalle, raggiungibile in meno di un'ora anche da sciatori poco esperti, offre una gustosa e genuina cucina tipica.
Deliziose prelibatezze altoatesine, spesso a base di prodotti biologici, a km zero e accompagnate da ottime selezioni di vini locali, sono garantite anche nella deliziosa stube quattrocentesca dell'hotel Bad Moos - frequentato dal Presidente Giorgio Napolitano - oppure nel tradizionale Sporthotel Tyrol & Wellness, a San Candido, entrambi dotati di accoglienti centri benessere.
Se cercate un'esperienza enogastronomica da ricordare, infine, non lasciatevi scappare l'occasione di assaggiare le delizie dello chef stellato Chris Oberhammer al Ristorante Tilia di Dobbiaco, informale ed esclusivo.
LATTERIE DIDATTICHE E CORSI DI CUCINA
Tappa d’obbligo per curiosi buongustai è la latteria Mondolatte Tre Cime a Dobbiaco, dove si possono fare anche dei tuor guidati per conoscere la storia, la cultura e le fasi della produzione del formaggio e della lavorazione del latte. Il Consorzio Turistico Alta Pusteria (www.altapusteria.info; tel. 0474 913156), inoltre, organizza periodicamente corsi di cucina altoatesina e, fino al 15 marzo, ai gourmand propone il gustoso pacchetto “Canederli, montagne e cristalli di neve”, che comprende 7 pernottamenti, una passeggiata tra i cristalli di neve, la visita didattica a un maso contadino e un corso per imparare a cucinare i krapfen (prezzi a partire da 34 euro a persona in hotel 3 stelle con trattamento in mezza pensione o da 284 euro in appartamento per due persone).